Colombia cosa vedere
Viaggio in Colombia, ecco i 5 luoghi da visitare
Perditi per le vie della colorata Cartagena, esplora il mare caraibico, cammina nel Parque Tayrona e ammira l’iconica spiaggia da cartolina, vai nel deserto della Guajira al confine con il Venezuela, assaggia un caffè a Quindio, fai un trekking in mezzo alle palme da cera più alte del mondo, nuota in acque cristalline, scopri l’affascinante Bogotà e Medellin che non dorme mai, fai 740 scalini per ammirare dall’alto la laguna di Guatapé. Questo e molto altro è la Colombia, una terra che quando la lascerai, comincerà lentamente a mancarti.
La Colombia è uno dei paesi da mettere nella lista dei luoghi da visitare. Rappresenta il punto di partenza o di arrivo per chi vuole attraversare tutto il Sud America, dalla Colombia all’Argentina o viceversa. Io l’ho conosciuta alla fine del mio viaggio, iniziato a Buenos Aires e continuato da Ushuaia, il punto più a sud del mondo e terminato a Bogotà, la capitale colombiana appunto.
Se hai a disposizione almeno un mese, puoi permetterti di viaggiare in tutta la Colombia, altrimenti se il tuo è un viaggio di due settimane dovrai scegliere se visitare Bogotà, Cartagena e la costa nord-est che è anche la meta più gettonata oppure visitare Bogotà, el Eje Cafetero (la regione dove si produce il caffè, che si chiama Quindio) e quindi Medellin e la mitica Guatape, una cittadina colorata, famosa per la sua vicina laguna e El Peñon, la roccia gigante da scalare.
Per muoverti in Colombia puoi utilizzare tranquillamente autobus e mini-van, in certi casi potrebbe essere vantaggioso prendere un volo interno. La maggior parte delle attività possono essere prenotate direttamente sul posto, puoi acquistare una sim locale per muoverti meglio, oppure utilizzare una eSim come Holafly, se ti iscrivi da questo link hai il 5% di sconto e io ci guadagno una piccola commissione, un modo per sostenere il mio blog di viaggi. In alternativa puoi usare il codice sconto ILARIA.
Colombia Viaggio
Per pianificare il tuo viaggio in Colombia ti consiglio di preparare un itinerario di massima. La Colombia sembra uno stato piccolo, ma se hai un paio di settimane, ti conviene puntare solo su uno dei due lati: nord est oppure nord ovest. Il lato est, quello che confina con il Venezuela è sicuramente più ricco di attrazione.
In un unico viaggio potresti vedere Bogotà (considerato che sia il tuo luogo di arrivo e di partenza), la regione del caffè Quindio, Cartagena, il parco Tayrona e magari spingerti fino al punto più a est del paese: Cabo de La Vela.
Un altro itinerario potrebbe comprendere Medellin e la vicina Guatapé, dove c’è il masso gigante, poi passare per la regione dove si produce il caffè Quindio, soggiornando a Salento e quindi ripartire alla volta di Cali, destinazione perfetta per gli amanti del ballo. Ogni venerdì sera la strada diventa una pista da ballo a cielo aperto dove si balla salsa e bachata fino all’alba.
Se hai tempo, naturalmente visita tutta la Colombia, goditi i suoi paesaggi per qualche settimana o mese e magari trascorri un po’ di tempo sul mare o in qualche bella cittadina. Un luogo di cui si parla spesso è Minca, un paese in mezzo alla natura, tra boschi, cascate, fiumi e piscine naturali. C’è un bel giro di expat e viaggiatori che decide di vivere a Minca per un periodo e si trova vicino a Santa Marta.
Vediamo insieme nei prossimi paragrafi, alcuni consigli su dove andare in Colombia, in base ai luoghi che mi sono piaciuti di più.
1) Colombia Cartagena
Una delle città più famose della Colombia, conosciuta per i suoi colori, la sua vivacità, l’aspetto coloniale del centro storico, il buon cibo e il collegamento diretto con le isole più belle dei Caraibi. Consiglio di trascorrere almeno tre notti a Cartagena con l’idea di visitare il centro storico, bere un aperitivo in una piazzetta, guardare il tramonto dalle mura, andare in uno dei tanti ristoranti per una cena a base di pesce, oziare in una caffetteria, mangiare mango e frutta fresca per strada e magari una mitica paleta, il gelato tipico di Cartagena e in generale del Sud America, che ricorda il nostro Magnum come forma.
Puoi anche scegliere una delle tante agenzie di viaggio a cui affidarti e decidere di fare un’escursione per visitare una delle tante isole di fronte a Cartagena, come Barú e le isole del Rosario. Io non l’ho fatto perché, nonostante il mare sia limpido e azzurrissimo, sul molo a partire dalle 7 di mattina si riversa una folla di gente inimmaginabile, per prendere i diversi traghetti.
2) Tayrona Colombia
Da Cartagena puoi raggiungere il famoso Tayrona National Park, un parco nazionale sul mare. Il parco lo raggiungi dalla vicina Santa Marta oppure puoi decidere di dormire in una delle tante spiagge proprio intorno all’area protetta. Ti basterà un giorno per visitare il parco, è un luogo molto frequentato, quindi ti consiglio di entrare il prima possibile per goderti la passeggiata che in qualche ora ti porta alle spiagge. Siccome si tratta di un’area protetta è un luogo piuttosto spartano e al suo interno troverai qualche ristorante, qualche negozietto e alcuni campeggi che offrono la possibilità di dormire in tenda oppure in bungalow sulla spiaggia.
Lungo il cammino, prendi del cocco fresco tagliato e servito dalla comunità indigena che vive all’interno del parco. Riconoscerai gli abitanti nativi, perché si vestono con delle tuniche bianche. Potrai anche fermarti in un panificio molto noto tra i frequentatori del parco e prendere delle ottime empanadas, da mangiare una volta arrivato in spiaggia, con una bella birra ghiacciata. La tua destinazione finale è Cabo San Juan del Guía, una spiaggia iconica che raggiungerai in un paio d’ore di cammino dall’ingresso al parco. Quindi calcola un totale di 4 ore di passeggiata, più il tempo per rilassarti in spiaggia e per riprenderti dalla faticaccia, visto il calore.
3) Colombia Valle Cocora
Se ti stai ancora chiedendo cosa vedere in Colombia, non puoi perdere Valle Cocora, un luogo dove fare una bella camminata di qualche ora, in mezzo alle palme più alte del mondo. Stiamo parlando di palme da cera di oltre 60 metri. Il percorso prevede un trekking di 5 ore attraverso il quale puoi conoscere la Valle, fermarti a bere il caffè in cima alla collina e poi proseguire fino ad ammirare le famose palme. Puoi partire con una jeep da Filandia oppure Salento, quindi l’ideale è fermarsi un paio di notti in una di queste cittadine della regione Quindio, per poter trascorrere tutta la giornata nella Valle Cocora.
Ti consiglio di esplorare questa zona a piedi, attraverso il trekking, perché se decidi di visitare solo la parte dove ci sono le famose palme, ti troverai in un’area molto turistica e potresti rimanere deluso, mentre fa molto più effetto raggiungere le palme dopo qualche ora di trekking e poi goderti il paesaggio.
Salento e Filandia sono due cittadine coloratissime, dove potrai stare per qualche giorno e partecipare anche ad una visita alle Finca, aziende agricole dove si produce il caffè. Si tratta di un’esperienza di un paio d’ore in cui puoi capire come viene fatto il caffè e poi naturalmente sederti in mezzo alla natura per degustarlo. Detta così, sembra un’esperienza piuttosto commerciale e forse lo è. Ma la consiglio vivamente per il paesaggio e per la bellezza di queste case di campagna coloratissime.
4) La Guajira
Uno dei posti più interessanti della Colombia e anche meno conosciuti tra i turisti internazionali è La Guajira, una regione desertica, o meglio un dipartimento come si dice in Colombia, al confine con il Venezuela, dove vivono soprattutto popolazioni indigene. La città di partenza per questa destinazione è Riohacha, dove troverai diverse proposte per fare un tour di 3-4 giorni nel deserto. Dico tour, perché mi sembra molto complesso organizzarsi in maniera autonoma.
Si tratta infatti di un immenso deserto che affaccia sul mare, senza strade, né indicazioni e lungo il cammino molto raramente potrai trovare un ristorante o un gruppo di case con una sistemazione semplice per dormire, magari qualche amaca all’aperto e un luogo dove cenare la sera. Quindi il mio consiglio è quello di organizzarsi con un’agenzia (anche se di solito io sono per il fai da te) e scoprire il deserto a bordo di una jeep con altri viaggiatori.
Il punto più a Nord del Sud America
La Guajira, che è il punto più a Nord del Sud America e il punto più a est della Colombia è anche il punto più povero e basta. Ma di questo ne parlerò più avanti. Intanto voglio raccontare come funziona l’escursione e come si arriva a vedere questo sole che cade nel mare al tramonto, questo deserto sterrato, queste acque cristalline e questi ristoranti che se non avessi fatto il vaccino per il Colera, non sarei qui a scriverlo.
Iscriviti al mio SubstackDi solito si tratta di gruppi piccoli e non c’è molto turismo. Quello che vedrai sono principalmente spiagge incontaminate, tramonti mozzafiato, fari, dune, scogli e basta fondamentalmente. C’è molto vento ed è il luogo ideale per chi vuole praticare kitesurf, l’acqua è cristallina e i paesaggi sono indimenticabili. Si tratta di un viaggio molto spartano e semplice, dormirai all’aperto o in camere improvvisate, ti farai la doccia velocemente con l’acqua fredda e per tre giorni mangerai sempre pesce e riso e uova. Lontano dal concetto di albergo o ristorante a cui siamo abituati. Lo specifico, perché non è un viaggio adatto a chi sta cercando comfort e relax. Anche le tante ore in jeep possono risultare fastidiose soprattutto se ti siedi dietro.
L’attrazione principale di questo viaggio è Cabo de La Vela, la punta più a est da cui godere un tramonto meraviglioso, troverai anche un baracchino che vende birra e empanadas, perfetto per il tuo aperitivo. Sarai a contatto con la popolazione locale che è molto povera e vive appunto di turismo, vendita di pesce e di offerte che fanno i viaggiatori che passano per la Guajira. Purtroppo è anche un viaggio triste, in cui scoprirai le poche opportunità, anche di scolarizzazione, che hanno gli abitanti della Guajira.
5) Bogotà, Colombia
È molto probabile che tu atterri e riparta da Bogotà, perché i voli migliori dall’Italia li trovi su questa tratta. Il mio consiglio è quello di non indugiare troppo in questa città, che per quanto valga la pena di essere esplorata, se hai solo un paio di settimane di vacanza, meglio godersi mare, palme, cascate, boschi, deserti che sono ben lontani da Bogotà. Magari potresti trascorrere uno o due giorni all’arrivo per ambientarti un po’ e l’ultima sera, magari concedendoti una bella cena.
Cosa fare a Bogotà? Visita la Candelaria che è il quartiere storico, dalle strette vie caratteristiche ed è il luogo in cui si respira un sapore antico, con caffetterie e librerie di una volta, musei e bancarelle dove assaggiare le delizie dello street food colombiano: arepa, pandebono, boñuelo, mango, papaya, ananas con sale e limone, frutta con il formaggio, pannocchia magari un buon cocktail a base di frutta.
Bogotà è una città in altitudine, quindi potresti sentirti un po’ nauseato, stanco, con mal di testa i primi giorni. In questi casi meglio bere molta acqua, non bere troppi alcolici e mangiare leggero. Tutte consigli veramente difficili da rispettare in Colombia.
Visita Monserrat che è il punto più alto della città, si tratta di un monte a 3152 metri di altezza, sulla cui cima sorge un santuario, diventato meta turistica per ammirare la città dall’alto. Puoi andarci a piedi se sei allenato oppure prendere un taxi.
Colombia quando andare
Il periodo migliore per andare in Colombia da dicembre a marzo, che è un po’ il periodo migliore per viaggiare in Centro America e Sud America considerato che le stagioni sono al contrario di quelle italiane, anche se in alcuni paesi, l’inverno freddo non esiste. Quello che cambia non sono tante le temperature, quanto le piogge.
In Colombia, così come in altri stati tropicali, c’è la stagione delle piogge che va da maggio a giugno, poi si interrompe per un paio di mese e ricomincia a piovere da settembre a metà novembre. Considerando questi due momenti di pioggia, un’altra finestra ideale potrebbe essere quella che va da luglio a metà agosto, ideale per noi italiani che abbiamo le ferie proprio in questo periodo.
Io ci sono stata proprio tra luglio e i primi di settembre e ho trovato un tempo molto bello con qualche pioggia ogni tanto. In ogni caso mi sento di dire che se stai programmando un viaggio lungo è difficile pensare a tutte le stagioni e trovarsi in quel paese nel momento giusto. Quello che accade spesso durante la stagione delle piogge in Sud e Centro America è che piove per qualche ora al giorno e poi torna sempre il sole e quindi è piuttosto gestibile anche in questo periodo. Certo e che se stai pensando di fare il trekking della Ciudad Perdida, meglio andarci nella stagione secca.
Ti consiglio di mettere in valigia o nello zaino una giacca invernale, io di solito mi porto uno di quei piumini pieghevoli (100 grammi). A Bogotà, infatti, tra luglio la temperatura minima è di 10 gradi. Mentre Medellin è definita la città dell’eterna primavera, quindi potrebbe bastarti una giacca impermeabile, quando serve. Non dimenticare il costume per tutte le tue giornate al mare e in piscina, i tuoi tuffi nei fiumi e nei laghi e le docce gelate sotto le cascate.
Colombia viaggiare sicuri
Quando si dice Colombia si pensa subito ad un paese poco sicuro e il collegamento con la droga e la criminalità organizzata è piuttosto ovvio. Anche io avevo paura di viaggiare in Colombia da sola e dopo esserci stata, posso affermare che è bene prendere le solite precauzioni di quando si è fuori dalla propria comfort zone: stare attenti al portafoglio, camminare in luoghi frequentati e illuminati, non tirare troppo tardi, non immischiarsi in situazioni che comportino il consumo o l’acquisto di droga, non bere troppo per non perdere il controllo di se stessi, usare Uber per gli spostamenti, non dare nell’occhio, non indossare gioielli, orologi, borse e vestiti firmati, lasciare una carta o una parte dei soldi a casa e simili.
Quando viaggio da sola, preferisco svegliarmi all’alba e godermi tutta la giornata e andare a dormire presto. Evito la vita notturna, perché mi piace approfittare della giornata per eventuali escursioni oppure anche per lavorare le prime ore del mattino e poi essere liberi. Non dico che non si possa uscire in Colombia, anzi è molto bello andare a cena fuori a Cartagena, bere l’aperitivo in spiaggia e uscire il venerdì sera a Cali per ballare tutta la notte salsa e bachata in mezzo alla strada con sconosciuti da tutto il mondo.
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